mercoledì 19 dicembre 2012

Day 33

Questo paesino del cazzo sta diventando più affollato di un concerto allo stadio. Anche oggi è arrivato un 'amico di mamma'. Furgone Volkswagen Transporter degl'anni sessanta, scassato, di un colore improponibile, con tendine ai finestrini, anche questi improponibili. Al volante c'è un tizio tarchiato, basso, riccio, rosso, con occhi che sembrano disegnati con la matita e un naso bitorzoluto. Non è di sicuro una gran bellezza, ma incute timore come non mi era mai capitato di provare.
Si chiama Roberto. Ascolta musica interessante. Suona il basso. Il retro del suo furgone è attrezzatissimo. Dice che gira l'Italia e si guadagna da vivere suonando nei locali. Io però non ho mai visto la sua faccia, eppure di locali ne ho frequentati parecchi, specie prima di trasferirmi in questo buco di culo di posto.
A ogni modo il tipo è introverso ai massimi. Ha salutato Madre con un cenno. Ha guardato Padre con indifferenza. Ho notato solo un briciolo di emozioni quando si è rivolto alla Strega, come si chiama, Cherry. Tra i due c'è qualcosa di sicuro, o c'è stata... e forse è finita male, ma non è proprio finita del tutto. La ciliegia, infatti, ha abbassato lo sguardo intimidita. Buffo... mi è parso veder crescere qualche margherita ai suoi piedi. Ma forse è stata una semplice allucinazione.
Roberto mi ha squadrata da capo ai piedi. Ha fatto un mezzo sorriso. Poi ha annusato l'aria e si è avvicinato ad Angel. Questo lo ha accolto come fosse stato suo fratello. Gli ha fatto le feste. E il tizio ha ricambiato vistosamente. Poi, alzandosi da terra, mi ha guardata e mi ha detto «Non avevo mai visto un Reverse in vita mia...».
Che cazzo è un Reverse?
«Un licantropo alla rovescia - spiega - io li chiamo così», sorride è dà un'altra carezza ad Angel «Credevo fossero una legenda».
«Io credevo che licantropi e vampiri fossero una legenda...». Lui sghignazza «Si vede che anche le legende nascondono delle legende...».
Perdonatemi, ma il mio primo istinto è stato quello di disfargli il muso da tubero. Lui però, imperturbabile, mi ha sorpreso «Tu sei la cacciatrice, vero?».
Annuisco. Mi fumano ancora i testicoli che non ho.
«Triste destino - aggiunge - ma il tuo ruolo è importante».
Si allontana. Madre lo segue. Li vedo confabulare. Poi lui guarda oltre la spalla di Madre e mi urla «E' tua quella?», indica la Ninja. Non aspetta neppure una risposta. Sorride e dice «Credo che andremo d'accordo in futuro, sempre che tu sopravviva».
Sale sul furgone e mette in moto.
«E ora dove va?» chiedo a Frate Tac.
Lui alza le spalle.
Dall'abitacolo fuoriesce Killed by Death, dei Motorhead. Il furgone si allontana sgommando. Io guardo un cielo plumbeo carico di umidità. Fa un freddo polare. Reverse... che definizione del cazzo!


Per chiunque sia in ascolto... Mi chiamo Clara e ho 16 anni.

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