Che settimana di merda. Mara è ancora 'sotto osservazione'. E' preda di una forte crisi d'astinenza. Sembra una tossica. Urla, si dibatte come una indemoniata, disfa tutto ciò che le capita a tiro. Sente l'odore del sangue. Ne ha bisogno. E sente anche il richiamo del Primo.
Quello stronzo non crea dei banali vampiri. Quello crea dei mostri. Lascia loro la coscienza che avevano quando erano in vita, li rende suoi schiavi, e solo col sangue riescono a placare le loro immense sofferenze.
Frate Tac dice che è simile a quando si è innamorati ma non corrisposti. Si sente una voragine nello stomaco. Si sta male. E si mangia in continuazione, specie dolciumi, per cercare di colmare quel vuoto. Ma il vuoto non è nello stomaco, è nel cuore. Ai vampiri creati dal primo capita la stessa cosa. E col tempo, questi diventano spietati come nessun'altra creatura al mondo... esattamente come un innamorato non corrisposto.
Sarà! Io so solo che sono tre notti che non dormo. Facciamo a turno, ma anche quando non tocca a me, le urla di quella indemoniata non mi fanno riposare. Ci sono momenti che vorrei spalancare la porta della cella in cui l'abbiamo rinchiusa, piantarle un bel paletto nel petto, e farla finita. Se non lo faccio è solo perché lei è ancora cosciente ed è ancora Mara... non è un'essere risorto dalla tomba come i normali vampiri. Lei è mutata che era ancora in vita. Ho pietà di lei. Ho bisogno di lei. Potrebbe essere l'alleato che cerco.
Penso alle parole di mia madre. Penso a cosa devo fare per uccidere il Primo. Penso che avere un vampiro nel mio gruppo di strani potrebbe essere una svolta. Già ho un licantropo e un prete, il vampiro manca proprio all'appello.
Tengo gli Stones a tutto volume. Sympathy for the Devil ha tutto un'altro sound quando lo si ascolta in chiesa. Frate Tac mi lascia ascoltare la musica, ma non permette che certe note raggiungano le orecchie di Maria, per cui ho deviato su una playlist molto più soft di quelle solite.
Tommy, Meddy, e Angel fanno la ronda per conto mio. Hanno il compito di perlustrare e basta. Se ci sono rogne devono chiamarmi. Io rimango in chiesa con Frate Tac e G.I. Joe. Per tenere a bada Mara c'è bisogno di forza bruta. E poi sono convinta che Mara non è stata vampirizzata per caso.
Ho avvisato anche Padre e Madre. Loro sanno come difendersi, anche se è parecchio che non lottano contro quei mostri. Sono un po' preoccupata per i parenti lontani. A loro non posso certo raccontare di chiudersi in casa a doppia mandata perché c'è un Vampiro con la 'V' maiuscola e la faccia da stronzo che dà la caccia a tutti i miei cari.
Cocaine aleggia nell'aria. Non quella di Clapton... E' Hendrix; uno dei più bei regali del mio periodo londinese. Frate Tac e Mara non apprezzano, ma Walmer, il mio G.I. Joe personale, sta ballando lungo la navata della chiesa. E' una scena che non capita tutti i giorni di vedere.
Mezzanotte! Cazzo. Devo dormire un poco. Io ascolto musica e guardo un uomo di mezz'età che balla, mentre di là una mia ex compagna di classe grida e pretende sangue umano. Frate Tac gli dà solo sangue di maiale «Dobbiamo abituarla - dice - servirà a placarle la sete». E' come la cioccolata al posto dell'eroina. "Prova con la Nutella", penso mentre mi giro sotto questo panno che puzza di naftalina.
Guardo lo schermo del computer e penso che il sabato non arriverà mai.
Sono stanca di scrivere. Sono stanca di vivere a questo modo. Ogni tanto chiedo a Meddy se si ricorda com'era la nostra vita prima di tutto questo. Lei mi risponde che in quella vita non aveva un fottuto ragazzo e doveva placare le sue voglie con le dita della mano. Ha ragione pure lei. Ma io ho il peso di responsabilità che mi sono state affibbiate da non so cosa. E mi sento una merda. E ho il fantasma di Alex che mi tormenta. Lei ha Tommy. Io, per una sana scopata, devo aspettare il vent'otto di questo mese. Cazzo!
Mara... giuro che se non smetti di urlare, ti sgozzo!
Per chiunque sia in ascolto... Mi chiamo Clara e ho 16 anni.
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