sabato 3 novembre 2012

Day 24

Weekend lungo di Halloween. Odio questa festa del cazzo. Se c'è qualcosa che ha un briciolo di valore, ecco che arrivano gli americani a trasformarla in un happening commerciale privo di spessore. Fanculo i dolcetti e gli scherzetti. Ho i Megadeath alle orecchie. Se qualcuno si presenta alla mia porta... Dling Dlong! 

Ho Head Crusher che rimbomba tra i miei timpani. Halloween era Mercoledì notte, che cazzo volete da me, oggi? Stavo per uscire con Angel per la solita ronda. Lo ammetto... speravo si tramutasse in maschio umano per ben differenti attività notturne, ma sapevo che non era possibile. «La notte di Halloween è sempre la più tranquilla», mi ha assicurato Frate Tac «sono gli umani a girare come mostri»... "e come stronzi" aggiungo io col pensiero mentre Darkness Within, i Machine Head, comincia.

Suona il campanello. Apro con la balestra impugnata e un grugno incazzoso. Mi trovo davanti agl'occhi una Meddy vestita da strega, con lenti a contatto cremisi e lingua nera di liquirizia. «Cazzo ci fai qui?».
Lei saltella come una bimba in preda all'isteria «Faccio festa! Rimango con te fino a lunedì!». 
Guardo oltre le sue spalle e vedo il mio vecchio Scarabeo parcheggiato davanti al vialetto «Stavo uscendo per la ronda...», non faccio neppure in tempo a finire la frase che Tommy gira l'angolo e si avvicina a noi «Che fate di bello, ragazze?».

Nessuno si è mai rivolto a me con l'appellativo 'ragazza'. Lo guardo strano e faccio cenno a entrambi di entrare. Il programma è semplice. Si torna all'albero attraverso il tunnel «Oggi dovrebbe essere un giorno tranquillo - dico - e poi ho qui un arsenale tutto nuovo procurato da Walmer».
I due sembrano del tutto dissuasi dall'accompagnarmi. Dramatic Turn of Events dei Dream Theater si materializza come un fulmine a ciel sereno. Io annuisco. L'ultima volta che sono entrata lì dentro ci abbiamo lasciato un cadavere... il mio Alex... ma è proprio per lui che ho deciso di tornare là sotto. Devo vedere in che condizioni è l'albero perché da fuori sembra sull'orlo della catastrofe.
«Ok, vado solo io - concludo con aria risoluta - voi rimanete all'ingresso a pararmi il culo».
Tommy e Meddy annuiscono all'unisono.
Ci avviamo.

Scendiamo nella sala sotterranea che sbuca nel cimitero della chiesa. Lascio Angel con i miei due compagni di ventura e scendo la scalinata. Mi infilo nel budello con la torcia accesa. Non c'è anima viva... e forse non è la migliore raccomandazione per ciò che sto affrontando. Avanzo spedita. Raggiungo l'albero senza intoppi. Constatazione d'obbligo: l'albero è fottuto. Le radici sono diventate carbone. La bara, o sarcofago, o cofanetto di caramelle Sperlari, o qualunque merda sia è a terra, aperta per metà, e vuota!
Deglutisco!
Mi guardo attorno con la torcia puntata su ogni ombra più scura della normale oscurità. Ho i sensi tirati a mille. Vorrei non essere mai scesa da sola nel canale anale di questo stronzo di mondo. Lo ammetto, mi brucia il culo, voglio uscire. Ogni rumore è...

Sento dei passi. Con Playing with Dolls gli Slayers si fanno vivi nuovamente. Arretro fino ad avere le spalle contro le pareti. Comincio a seguire il perimetro della stanza. Arrivo a una apertura. Non è quella da cui sono venuta. Il rumore si avvicina, è davanti a me. Tengo la torcia puntata ma non si vede nulla. Arretro lungo il tunnel appena scoperto. Mi metto a correre. Mi fermo in ascolto. Torno a correre. Sbuco di fianco a un canale di scolo. Il puzzo è insopportabile. Mi giro. Mi trovo il vampiro a un passo da me. Gli prendo la testa e la schianto contro la parete. Lui sorride. Mi afferra per la vita e mi lancia nel bel mezzo delle acque merdose del canale. Mi sollevo. Mi tolgo una roba densa e sgusciante dai capelli e punto lo sguardo verso l'ombra che si muove rapida verso di me. Salto. Colpisco, cado di schiena nell'acqua. E' un tipo tosto questo 'Primo'.

Sento ridere, è una voce roca e infiammata «Sei una povera illusa, cacciatrice, non puoi vincere contro di me». Mi afferra per il collo e mi solleva. Scalcio. Lui ride. Sento la mia povera spina dorsale scricchiolare. Ancora pochi istanti e mi avrà spezzato in due parti. Con una mano afferro una delle granate di Walmer. Con l'altra infilo un dito nei suoi occhi gialli di cateratta. Il 'Primo' grida. Gli ficco la granata in bocca. Poi spingo con entrambe le gambe sul suo torace e mi libero dalla sua morsa. Cado a terra. Batto la testa. La granata esplode. Rize of the Fenix dei Tenacious D mi rincuora, ma non vedo, non sento, più nulla.

Quando apro gli occhi ho perso ogni cognizione di tempo e luogo. Sono svenuta? Quanto tempo è passato? Ho ucciso il 'Primo'? Attorno a me c'è un puzzo di zolfo che metà basta. Poi sento ridere. Viene da lontano, mi fischiano le orecchie, non capisco bene dove si trovi l'origine di quel raglio schifoso «Sei ingegnosa, cacciatrice!». 

Mi alzo. A tentoni raggiungo la parete. Una spalla mi fa male da morire. Devo avere anche qualche costola incrinata, e un ginocchio ammaccato. Zoppico vistosamente. Quel coglione è sopravvissuto a una granata! Come farò a seppellirlo di nuovo? Le parole di Frate Tac incombono assieme a Native Blood dei Testament... "ci vuole il tuo sangue Clà!".

Dracula o comecazzosichiama se n'è andato. Mi ha lasciata viva come un gatto che gioca col suo topolino. Torno sui miei passi. La torcia è rotta. Avanzo al buio. Attendo solo che quel bastardo si faccia vivo nuovamente. Sono fortunata, probabilmente. O forse il 'Primo' si è annoiato ed è uscito a fare due passi. Non che me ne freghi più di tanto. Sono ancora viva e tanto basta.
Arrivo allo spiazzo che si affaccia sul cimitero. Salgo la scala sulla parete, un passo alla volta, una fitta di dolore alla volta. Quando vedo nuovamente le stelle mi sento felice, e incazzata come una belva. A pochi passi da me Meddy e Tommy amoreggiano allegramente... altro che parare il culo alla cacciatrice. Neppure si accorgono del mio arrivo. 
Mi tocca mandarli a fanculo sonoramente perché si accorgano di me, e delle mie misere condizioni. Che stronzi... loro e i Lynyrd Skynyrd che mi frullano le meningi con Last of a Dyin Breed!


Per chiunque sia in ascolto... Mi chiamo Clara e ho 16 anni.

martedì 30 ottobre 2012

Night 8

Ieri c'è stata la luna piena. Ero a pezzi. Nel weekend ho lasciato Tombe a sé stessa per andarmene a fanculo sui colli bolognesi. Io, la Ninja, nessun'altro. Ho spento il cellulare. L'iPod alle orecchie a tutto volume. Fade to Black, i Metallica, mi ha condotto fin quasi alla vetta del Cimone. Da lì ho passato tutto il tempo in compagnia dei soliti noti, dagli Slayers, agli Anthrax, fino a un onesto Marylin Manson con il suo nuovo album.

Al ritorno ero più serena. Parcheggiata la moto, ho preso Angel e l'ho portato in giro a pisciare per il paese. Speravo, lo ammetto, di incontrare qualche testa di cazzo succhia sangue. E sono stata esaudita, anche se non è andata come speravo.

L'idea era quella di chiudere la ronda passando da Walmer per un po' di fumo in compagnia. Nei campi ho intravisto un gruppetto di infami. Si muovevano come fossero zombie, non sapevano dove si trovavano, avevano camminato a lungo, ed erano affamati. Quando mi hanno vista si sono subito eccitati. Mi hanno raggiunta in un attimo. Angel ha cominciato ad abbaiare, a mordere, a lottare. Io ho fatto altrettanto. 

Avevo la balestra. Ho incoccato una freccia mentre i Megadeath intonavano Go to Hell. Il vampiro più vicino afferra l'arma, comincia a strattonare, mi scappa il dito sul grilletto. La freccia parte e lo passa da parte a parte, attraverso l'occhio sinistro. Il vampiro indietreggia, barcolla, io strappo la freccia e la pianto nel suo cuore. Uno sbuffo di cenere e avanti il prossimo.
Mi afferrano alle spalle. Sono in due. 
Vengo sollevata di peso e scagliata contro il tronco di un ulivo. Sento il rumore sordo del tronco contro la mia schiena. Un dolore lancinante mi costringe in ginocchio quando tento di risollevarmi. I due vampiri sono sopra di me. Angel si contorce al suolo come fosse preda di una crisi epilettica. Cazzo! Proprio ora doveva trasformarsi in umano? La luna piena brilla nel cielo. L'aria è limpida. Fa freddo, ma non c'è nebbia. Le nostre grida attraversano tutta la campagna ma non c'è nessuno ad aiutarci. I vampiri mi afferrano per i piedi e mi trascinano lontano dall'albero. Scalcio. Sputo. Quando uno si china per tentare di mordermi gli affondo le dita negl'occhi.
99 ways to Die mi attraversa le orecchie. Un secondo vampiro si avvicina. Apre le mascelle. Io gli infilo dentro entrambe le mani e allargo, allargo, allargo, gli sradico la mascella fino a fratturargli la mandibola. Poi gli do un calcio nello sterno. Crack! Colpisco ancora. Crack! Ancora. Crack! Ancora una volta e Puff! Uno sbuffo di cenere mi ricopre. 
Sputo via i resti di vampiro che ho inghiottito. Qualcuno mi afferra per le spalle. Mi solleva di peso. Faccio per ruotare su me stessa per colpire quando mi accordo che è Angel in forma umana. E' nudo come mamma l'ha fatto. Ha i muscoli in tensione e occhi iniettati di sangue. Mi sposta di lato e sferra un dritto sul mento del vampiro che avevo accecato. La testa della bestia collassa. Il corpo scompare in uno sbuffo di cenere.
Lo guardo. Lui sorride. Il terzo vampiro ci osserva intimorito. Raccolgo la balestra e sparo. Lui neppure si sposta. Si lascia attraversare da parte a parte dal dardo, e scompare come i suoi fratelli.
Ce ne sono altri? Pare di no.

Rimaniamo solo io e Angel, la luna piena, il freddo. Lui comincia a tremare. Io lo abbraccio istintivamente. Angry Again parte nelle mie orecchie. Lui mi sfila gli auricolari. Solo due persone al mondo possono farlo senza conseguenze, e sono entrambe morte. Mi sorride e mi stringe. Lo sento baciarmi sul collo. Lo lascio fare. All'improvviso i nervi mi cedono. Improvvisamente mi sento più sola che mai. Lui, Angel, è l'unica cosa che mi è rimasta. Lo stringo. Gli graffio la schiena. Lui mi morde la spalla. Ci baciamo. Ci lasciamo cadere al suolo. La nostra è lotta, amore, sesso. Lui mi prende mi forza. Mi strappa le calze. Io allargo le gambe e lo accolgo tirandolo con violenza dentro di me. Ci rotoliamo. Sbattiamo contro l'ulivo. Gli salgo sopra. Lo cavalco. Ma lui si ribella... mi rivolta... mi prende. Sento scorrere il sangue nelle vene come mai mi era capitato. Tutti i pensieri volano via. La sofferenza scompare. Il dolore scompare. La mia pelle graffiata guarisce sotto le unghie di Angel. Ho lo stomaco che si rimescola come fosse ripieno di farfalle, di pipistrelli, di succhi gastrici in subbuglio. Vengo sollevata, costretta contro l'albero. Presa. La passione sembra inarrestabile. Ho i brividi. Sudo freddo. Le gambe non mi reggono. Afferro i bicipiti di Angel per non cadere. Affondo le mie dita nella sua carne. Lui digrigna i denti, poi mi bacia, mi morde, mi stringe...

Quando ho aperto gli occhi il sole stava sorgendo. I miei abiti erano ridotti a brandelli. Angel, di nuovo cane, era accovacciato accanto a me. L'ho svegliato. Mi ha leccata. Ho riso. Era un freddo bestia. Siamo rientrati a casa in tempo perché Padre e Madre non si accorgessero di nulla. Mi sono lavata, cambiata, e preparata per la scuola.

Durante l'intervallo, ora, tutti mi osservano. Che sentano l'odore del sesso?


Per chiunque sia in ascolto... Mi chiamo Clara e ho 16 anni.

domenica 28 ottobre 2012

Ninja Survive

Quando ci si mette il fato... svegliarsi con Ninja, degli Europe, è come ritrovarsi nel letto vuoto con una katana piantata nel cuore. Cazzo! La foto è vecchia, del 2008, l'ho scattata sulle rive del Po, non ricordo neppure dove. A cavallo della moto c'è lui... ovviamente!