Non riuscivo a dormire. Avevo i nervi tirati come corde di violino. Neppure Celine Dion è riuscita a calmare l'agitazione nel mio stomaco. Sì... avete strabuzzato gli occhi quando avete letto il nome della cantante qui sopra... è il mio tranquillante musicale, che cazzo c'avete da giudicare? Pensate alle vostre playlist che io bado alle mie!
Quattro vampiri in circolazione. Angel che si piscia sotto non appena oltrepassa il cancello di casa. Alex che vuole fare il super-eroe per non essere in ombra rispetto alla reputazione della sua ragazza, cioè io. Meddy che mi chiama ogni dieci minuti per sapere come sta il braccio. Il prurito del braccio che non passa mai, sembra di avere delle formiche che banchettano sulla mia pelle. Linda che è morta. Frate Tac che mi tiene sotto torchio facendomi allenare per ore nel pomeriggio. I compiti da fare dopo l'allenamento, e prima della ronda. I miei che litigano di brutto, e soprattutto quella frase sparata a zero da mia madre. Mi sembra normale avere il cervello che scoppia.
Sono uscita di casa, dalla finestra. Ho preso Angel per il muso, me lo sono portato a due centimetri dal naso, e guardandolo negl'occhi e «Mi sono rotta i coglioni di avere una bestia che si piscia sotto come te - gli ho detto - o la smetti e dimostri di avere le palle, o ti mando in un canile a morire di fame e zecche». Lui ha guaito. Ha capito l'antifona. Non ho dovuto neppure mettergli il guinzaglio. Quando sono uscita dal cortile mi ha seguita. Teneva la coda tra le gambe, ma è uscito senza tremare troppo.
Avevo bisogno di schiarirmi le idee. Non ero di ronda. Non avevo intenzione di cercare guai. Volevo fare un giro del paese, e magari fare un salto da Walmer per uno spino in compagnia. Alle orecchie avevo Insomnia, dei Megadeath. Arrivo alla chiesa che sono già carica di umidità. Ho i brividi. Forse avrei dovuto portarmi dietro il Chiodo, ma che cazzo! Ormai è tardi. Svolto per andare al campetto di calcio. Da lì è sufficiente superare il camposanto per arrivare alla fattoria di Walmer.
Mi fermo. Mi abbasso. Angel si fa parecchio silenzioso. Di là dalla siepe ci sono i quattro vampiri che aiutano un loro compare a uscire dalla tomba. Bene, mi dico, ora sono addirittura cinque. Guardo il cane e gli chiedo? Che facciamo? Dovrei intervenire. Sono sicuramente migliorata nel combattimento, e sono anche maturata. Ora ho capito che non mi devo buttare nelle zuffe alla garibaldina. Devo usare il cervello. Per cui decido di seguirli.
Never Dead mi accompagna sulla scia dei cinque Vampi. Il loro rifugio non è molto lontano. E' una piccionaia in disuso, nel bel mezzo dei campi coltivati, nel bel mezzo di nulla. Un luogo perfetto, direi. Il fatto è che quando arrivo lì scopro che i cinque non sono soli. Quello è un fottutissimo covo. Ne conto almeno altri tre. E forse ce ne sono anche dentro. Puttana troia! Questo è un casino che non si può certo risolvere con una banale zuffa. Ma com'è possibile che in questo paese del cazzo ci sia ancora qualcuno vivo con tutti quei vampiri che banchettano allegramente senza controlli? Devo avvisare subito Frate Tac...
...Ed è proprio quello che ho fatto stamattina. I miei sono entrati in chiesa per la messa. Io sono entrata dal retro per parlare con il prete. L'ho beccato che stava ancora vestendosi. Ho mandato via la perpetua con un'occhiataccia e poi ho chiuso tutte le porte. Gli ho detto tutto, tutto d'un fiato, e lui non è rimasto sorpreso. Sapeva già tutto, lo stronzo!
Per chiunque sia in ascolto... Mi chiamo Clara e ho 16 anni.