sabato 8 dicembre 2012

Night 11

Una lama arrugginita, ecco cosa mi ha dato, ieri pomeriggio, Frate Tac. Una cazzo di lama arrugginita. La tengo tra le dita e mi sembra fragile, inutile, assurda. Lui dice che con questa sconfiggerò Il Primo.
Ascoltando i Soulfly, Innerspirit, ho provato a maneggiarla ma subito il prete mi ha fermata.
«Non così - ha detto - se la usi come un normale coltello si romperà!».
«E allora come?».
«Lo capirai...».
Ma vaffanculo te e i tuoi indovinelli. Me ne sono andata. Ho preso Angel e ho lasciato lui e la truppa a guardarmi il culo mentre sbattevo la porta della canonica. Quegli stronzi non capiscono un cazzo.

Sono stata alla Torre. Sono scesa nel tunnel. Avevo voglia di far secco qualche vampiro. Ogni tanto vanno a nascondersi ancora in quel buco di merda, e io li sorprendo, e io li polverizzo.
Mi metto a sedere in un angolo, in silenzio.
Angel si è accucciato tra le mie gambe. E' piacevole sentire il calore del suo corpo. Fa sentire vivi. Fa apprezzare la vita, anche quando la vita è una vita del cazzo. Dà l'idea di essere amati anche quando il mondo intero ti odia. Gli psicologi la chiamano 'Pet Therapy'. Gli Slipknot mi abbracciano con la loro Wait and Bleed
Mentre attendo che arrivi qualche vampiro del cazzo mi trastullo con la lama arrugginita. Frate Tac l'ha chiamata il Coltello delle Anime. Sembra roba da 'Il Signore degli Anelli'. Che puttanata. E ho pure l'anello di mia madre al dito. Porca Troia! 
Me la passo delicatamente sul dito medio e questo comincia a sanguinare come una fontana. Per lo spavento scatto in piedi. Angel fa un balzo pure lui, guaisce e mi guarda sospettoso.
Cerco di tamponare la ferita. Succhio il sangue come fossi una bambina di cinque anni, ma la ferita è troppo profonda. Ma non è possibile che sia così profonda. No, ho praticamente accarezzato la pelle con quel coltello... non doveva neppure lasciare il segno... e invece...

Vengo travolta da mille immagini. La mia pelle è più dura del normale. Io guarisco più in fretta degl'altri. Cazzo! Gli aghi delle siringhe ipodermiche si spezzano sul mio braccio. Com'è possibile che mi sia ferita in quel modo con un coltello del cazzo come quello. Poi tutto torna. La matematica non è una cazzo di opinione. Io devo morire dissanguata perché la porta dell'inferno venga nuovamente sigillata. E solo quando questa sarà chiusa, allora il Primo potrà essere sconfitto.
Quella lama è fatta per sgozzarmi.

Mi strappo un lembo del vestito. Heartist canta The Answer. Tampono la ferita. Alzo gli occhi e il vampiro è a un passo da me. Angel abbaia e balza su di lui. Un suo morso gli porta via metà della carne che ha sul collo. Ma il vampiro pare non accorgersene. Sente l'odore del mio sangue. Lo prende e se lo scrolla di dosso. Poi mi è sopra in un microsecondo. Mi prende e mi sbatte a terra. Sono incredibilmente debole. Quel cazzo di coltello di merda!
Tento una disperata resistenza. Ho l'anello. Non posso aver perso la mia forza. Prendo Pungolo dalla tasca posteriore dei pantaloni. Allontano il vampiro da me con un calcio sullo sterno. Mi sollevo. La testa mi gira, cado nuovamente al suolo. Il vampiro sorride e mi è sopra. Il dito continua a sanguinare come una fontana. Avrò perso più di un litro di sangue. E'... impossibile.
Angel si riprende e contrattacca. Io tento di reagire ma sento già il suo fiato pestilenziale addosso. E' finita?

A salvarmi sono Tommy e Meddy. Erano preoccupati. Mi hanno cercata ovunque. E poi hanno pensato alla Torre. Gli ci è voluto poco per fare due più due. Hanno lottato assieme a Angel per tirarmelo via dalle palle. Poi lo hanno stecchito alla vecchia maniera: con una fucilata. Dio benedica G.I. Joe Walmer e il suo arsenale ben fornito!

Per tamponare la perdita di sangue ci sono voluti ventiquattro punti... dico... ventiquattro fottuti punti di sutura. Mi pare incredibile. Mi sento debolissima. Stamattina non sono andata a scuola. Padre è al mio capezzale. Sta dormendo con la testa tra le pagine di Twilight, ci credete? Madre è andata da Frate Tac per fargli un cazziatone. Dice che non avrei dovuto ricevere il Coltello prima dell'ultimo giorno...


Per chiunque sia in ascolto... Mi chiamo Clara e ho 16 anni.

giovedì 6 dicembre 2012

Dead Skin Mask

Sono inquieta. Frate Tac dice di aver scoperto qualcosa di interessante. Walmer ha contattato i suoi 'amici' per rinfoltire il suo arsenale. Madre dice che non mi lascerà combattere da sola. Anche lei ha qualcosa di speciale, oltre all'anello, da darmi. Per la prima volta in vita mia Padre mi ha abbracciata. Tommy e Maddy sono qui con me. Lei si è presa una 'aspettativa' da scuola e famiglia, ha preso lo Scarabeo ed è corsa qui. Angel è inquieto e abbaia a tutte le ore, proprio come me. Il 28 c'è luna piena... temo, caro Angel, che non copuleremo più; probabilmente sarò morta prima.
Continuo con le mie ronde, ma non si vedono vampiri in giro. Anche le Dive sono scomparse. Mara mi segue come fosse una mia gruppie. Credo lo faccia per avermi vicina nel caso cominciasse a desiderare di divorare qualche innocente. Ho paura, lo ammetto.
Stamattina sono andata da Marisa per farmi i capelli. Le ho dato una foto di Demi Moore in G.I. Jane. Le ho detto di farmi così.
Mi ha chiesto, ridendo, se devo andare in guerra. Le ho risposto di sì. 
Ho bisogno di essere carica, metto su gli Slayer, ascoltateli con me, ora.


lunedì 3 dicembre 2012

Day 29

Non trovo l'aggettivo corretto per descrivere la sensazione che ho provato, oggi, a scuola. Proverò a fotografare ciò che ho visto, ciò che ho provato, poi lascio a voi descrivere quanto mi vibrava dentro le viscere. Aspettate solo che metta su la musica giusta... ecco, va bene Brave New World dei Motorhead?

Otto e mezza. Campanella. Entro in classe, mi piazzo al solito banco. E solo quando sono seduta mi accorgo del silenzio tombale. Tommy mi guarda dal suo banco, due file avanti a me, dietro alle Dive. Cazzo! Le Dive sono in classe. Tutte e tre. Chiara e Lara sono al loro posto, pelle diafana, vestite come al solito da prostitute d'alto borgo, occhi spenti. Mara è ancora sulla porta. E' entrata poco prima di me. Mi ha salutata, e si è fermata lì, a un passo dalla lavagna. Guarda il suo posto a fianco delle altre due. Ma non ci va.
Ovvio. Lei è stata 'disintossicata', ha ancora una parvenza di umanità, per quanto sia costretta a nutrirsi di sangue animale. Le sue amiche, invece, sono belve assassine al comando del Primo.

Voi, a questo punto, direte che mi sono scoperta. Che questo cazzo di diario online è l'ennesima storiella inventata e che nel post chiamato Day 28 le avevo uccise. Puttanate. Ho le budella contorte dalla paura! 
Ecco... immaginatevi in una situazione in cui vedi uno morire, e poi il giorno dopo te lo ritrovi di nuovo di fronte. Come reagireste voi? Andreste fuori di testa, di brutto, vero?

Inspiro, espiro. Mara si decide e viene a sedersi a fianco a me. La prof di matematica entra. Il silenzio è già di tomba. Lei si guarda attorno, stranita. Sarei stranita pure io al suo posto. Immagino abbia percepito una strana sensazione di pericolo... povera lei.
Va alla cattedra. Le due Dive si guardano e si alzano in piedi. La prof le guarda. Loro vengono verso di me.

Aspettate... metto su Are You Dead Yet? dei Children of Bodom.

La prof comincia con la sua filippica per riconquistare l'ordine. Prima con gentilezza, poi alzando la voce. Le Dive si inchiodano davanti a me. Chiara si abbassa al livello dei miei occhi, sorride «Ora hai capito con chi hai a che fare?».
Faccio la sbruffona, la fisso e gli faccio un'espressione beota, come se non capissi di cosa sta parlando. Lei mi annusa «Hai un buon profumo, cacciatrice - mi sussurra - Sarà un piacere fare colazione con te».
Mi alzo. Mara mi trattiene per una mano, la sua presa è forte, se non fossi quello che sono, mi avrebbe sbriciolato il polso.
Chiara si raddrizza «Venti giorni - dice - ancora venti giorni, poi capirai di cosa sto parlando!».

Le Dive si allontanano. Non si siedono al loro posto. Lara si avvicina a Tommy, gli lecca la guancia mentre lo tiene seduto con la forza. Poi escono dall'aula.

Passano cinque minuti di silenzio. Poi la prof si riprende d'animo, si alza in piedi, e caccia fuori dall'aula me, Mara e Tommy. 

Ammetto che tutti e tre ne rimaniamo sollevati. Corriamo come dei fulmini in canonica, dove Frate Tac non può far altro che riempirci di ulteriori dubbi. Venti giorni... sono venti fottuti giorni. Metto alle orecchie Hand of Doom degli Slayer. Ho bisogno di riflettere.


Per chiunque sia in ascolto... Mi chiamo Clara e ho 16 anni.