domenica 7 ottobre 2012

Day 18

Scontro tra titani! Come nel film omonimo le Dive mi hanno affrontato viso a viso, questa domenica. Mi son vista da sola (per modo di dire) contro le tre tiranne, nel bel mezzo del campo di Walmer. Io stavo fumando in santa pace pensando alla notte precedente, passata tra le coperte in compagnia di Alex. Meddy se n'era andata da poco, assieme ad Alex, giurando di essere di ritorno entro sera con il mio scooter. Avrei potuto andarci io, nonostante sia ancora in una sorta di pseudo punizione imposta da Padre e Madre, ma alla fine mi sono lasciata convincere, e invece di andare in città con loro, ho portato Angel a cazzeggiare qui in mezzo ai corvi, il grano, un albero morente, e la porta dell'inferno che palpita dal desiderio di spalancarsi.

Le tre Dive sono apparse nel bel mezzo di Poison, di Alice Cooper. «Tommy lo devi lasciare stare», lo dicono in coro, Lara, Mara e Chiara. A me scappa una risatina e quasi mi affogo nel fumo. Angel abbaia preoccupato. I corvi gracchiano. Le Dive si guardano attorno e si rendono conto di trovarsi in un luogo maledetto da Dio e dagli studenti cool di Tombe.
«Tommy lo devi lasciare stare», ripetono meno convinte.
Annuisco «E' Tommy che dovrebbe lasciar stare me», ribatto.
Lara si fa avanti e mi strappa la canna dalle dita, la butta a terra e tenta di spegnerla con quel suo piedino da fighetta. Quasi manda a fuoco l'intero campo (secco) di Walmer. Io balzo giù dalla radice su cui mi ero accucciata e spengo l'incendio con l'anfibio.
«Quindi?».
Lei mi guarda. Chiara attacca «Tommy è roba nostra».
«A lui non frega un cazzo di voi!». Ma che diavolo faccio? Litigo con tre sceme per un maschio che neppure mi interessa?
«Stronzate!», ringhia Mara.
«Caspita! - esclamo stupidamente - Conoscete anche le parolacce».
«Sta lontana da Tommy, capito?», di nuovo Lara. Il suo naso è a due centimetri dai miei occhi. Quanto vorrei fargli la plastica facciale senza anestesia... ma non posso "Solo i vampiri - penso tra me e me - Solo i vampiri".
Sputo sulle sue Jimmy Choo e ribatto «Non è colpa mia se me lo trovo sempre tra le palle - dico - tra le altre cose tutta questa faccenda sta pure sui maroni di Alex, ma lui è un signore, e sa che io non lo tradirei mai per uno sbarbatello come Tommy».
«Tommy non è uno sbarbatello!», ribattono tutte e tre in coro. Hanno ragione. Tommy non lo è. Ma Alex lo crede, ed è meglio che continui a crederlo. Got to Hell mi fa quasi saltare dalla sorpresa.
«Levatevi dai coglioni», ringhio.
Loro si irrigidiscono.
Faccio un passo avanti. Loro uno indietro. Perfect inizia. Alle spalle delle ragazze ci sono due ombre che avanzano. Che ore sono? Le cinque? Le sei? Sta facendo buio. Qualcuno sghignazza. Merda!
«Levatevi di torno...», ribadisco.
«Altrimenti?».
«Altrimenti vi facciamo la bua...», la voce è stridula, e proviene da dietro alla Dive.
Con un gesto energico faccio da parte le stupide galline e mi preparo ad affrontare il pericolo. Sono in due. Con me ho solo Pungolo. Cosa farebbe Buffy nei miei panni? Direbbe una battuta del cazzo e poi li trafiggerebbe dopo un paio di evoluzioni imbecilli. Io, invece?
«Welcome to the Jungle, stronzi!», dico avanzando verso di loro. La citazione dei Guns piace. Anche loro avanzano. Le Dive strillano come oche alle mie spalle. Il primo vampiro si fa avanti velocissimo. Schivo al pelo un suo diretto sul mio naso. Lo colpisco allo stomaco con Pungolo, lui si piega in due per il dolore. Gli afferro la testa di cazzo e la ruoto di 180 gradi. La svito dal suo collo. E improvvisamente mi ritrovo coperta di cenere. 
Il secondo non mi dà tregua. Mi strappa l'iPod dalle orecchie. Non l'avesse mai fatto... Con una sforbiciata lo stendo prima che riesca ad afferrarmi. Lui vola a qualche metro da me. Non attendo neppure che tocchi il suolo. Corro verso di lui, lo colpisco alla laringe mentre ancora è in volo. Il suo corpo sembra aver sviluppato doti aerodinamiche nascoste. Fluttua nell'aria per qualche secondo, sembra una libellula, ma poi piomba al suolo come qualunque stronzo sovrappeso. Con l'anfibio gli schiaccio quel che gli rimane del collo. Schiaccio. Cenere. Fine.

Mi volto verso le Dive. Son già lontane che corrono gridando. C'è però qualcun'altro che mi osserva. E' Tommy. Dice solo una frase «Io non sono uno sbarbatello!», poi si volta e se ne va da dove era venuto. 

Lo guardo andare via e ho un groppo in gola che metà bastava. Cazzo se mi sento male. Non avrebbe dovuto sentire quelle parole... Cazzo! Cazzo! Cazzo!


Per chiunque sia in ascolto... Mi chiamo Clara e ho 16 anni.

venerdì 5 ottobre 2012

Day 17

Frate Tac dev'essere matto! Quando mai si è sentito parlare di un compito in classe durante l'ora di religione? Eppure è così. E l'ha fatto pure a sorpresa. 
Oggi si è presentato in classe mostrando la sua miglior "faccia come il culo". Teneva in grembo i suoi adorati test, e dopo l'appello si è messo diligentemente a distribuire. Uno a te, uno a te, uno a te... questo è tuo Clara... uno a te, uno a te, uno a te... quando mi ha consegnato il test mi si sono strabuzzati gli occhi. E' davvero matto!

Avrei dovuto scattargli una foto col cellulare, ma sarebbe risultato sospetto, non credete anche voi? Io non so cosa gli sia passato per la testa, a quel prete, però il foglio che avevo davanti era persino scritto con un font gotico. Assurdo. Geniale!

Per l'occasione l'iPod mi ha mandato qualche brano dei Black Sabbath. Never Say Die mi ha introdotto alla prima domanda.

  • Lo strumento più efficace per uccidere un Vampiro?
    1. paletto di legno;
    2. balestra;
    3. mani nude.
  • I punti vulnerabili di un Vampiro?
    1. Testa e cuore;
    2. Articolazioni;
    3. Parti intime.
Queste sono le prime domande, con le risposte (spero azzeccate, il risultato ci verrà dato alla prossima lezione di religione). Sono banalotte, vero? Però bisogna riflettere prima di rispondere, ho una discreta esperienza nell'uccidere i vampiri, ma non sono Cacciatrice da molto tempo, potrebbero esserci dei tranelli nascosti. Nel frattempo arriva Paranoid.
    • I Vampiri sono sensibili alla luce del Sole?
      1. Si;
      2. No;
      3. Solo parzialmente.
    • I Crocefissi servono a tenere lontani i Vampiri?
      1. Si;
      2. No;
      3. Solo se li si pianta nel cuore del Vampiro.
    Ed ecco le ultime due, quelle più interessanti. Heaven and Hell giunge proprio al momento giusto.
    • I Vampiri sono demoni?
      1. Si;
      2. No, sono mutazioni provenienti dal genere umano. Il fenomeno del vampirismo si sviluppa a causa di una mutazione cerebrale;
      3. No, il vampiro si genera con l'infezione dovuta a particolari organismi (virus, batteri, etc) con cui l'uomo entra in contatto a causa del morso di un vampiro già maturo.
    • I Vampiri hanno uno scopo? (rispondere liberamente)
      • Sì, per quanto ancora non l'abbia compreso del tutto. Si stanno radunando attorno alla 'Porta dell'Inferno' in attesa che si liberi 'il Primo'. Quali progetti abbia il Primo mi è ancora ignoto.

    Mi domando quali domande abbia fatto al resto della classe. Sai che risate se si fosse sbagliato a distribuire i test? Mi sarei davvero ribaltata sulla sedia dal ridere. Peccato che non sia successo.



    Per chiunque sia in ascolto... Mi chiamo Clara e ho 16 anni.

    mercoledì 3 ottobre 2012

    Night 6

    Ronda pallosissima, ieri notte. Sono alcuni giorni che non accade nulla di strano. Angel piscia ai suoi soliti angoli, caga davanti alla scuola, e poi si acciambella di fianco alla prima tomba da cui è scaturito il "mio primo vampiro". Tombe è davvero un mortorio. 

    Ho parlato con Frate Tac. L'albero dei corvi è davvero in gravi condizioni. Prima o poi, che lo faccia Walmer o no, quel pezzo di legno cadrà al suolo liberando la famosa porta dell'inferno. Che fare allora? Ho deciso di affrontare la questione col Prete e lui si è incaricato di fare delle ricerche. Voglio dire... se qualcuno l'ha chiusa una prima volta, allora è probabile che sia possibile che noi si faccia altrettanto, no? E visto che io non ho voglia di ficcare il naso in libri polverosi, credo che sia compito dell'Osservatore trovare una soluzione. Io, nel frattempo, ammazzo vampiri, vado a scuola, mi alleno, faccio la ronda, e mi fumo qualche canna... sempre che non venga Alex a trovarmi, in quel caso ci sono divertimenti ben più interessanti che si possono fare in due.

    Tornando a casa dalla ronda incrocio Tommy. Alle orecchie ho i Poison, Valley of Lost Souls mi accompagna verso casa quando la sua sagoma compare davanti ai miei occhi. Che cazzo ci fa qui fuori a quest'ora della notte? In spalle ha una borsa sportiva, di quelle da allenamento, con sopra scritto il nome della squadra. Si avvicina.
    «Clà?».
    Annuisco «Sono io».
    «Che ci fai in giro a quest'ora?».
    "Non sono cazzi tuoi", penso «Porto Angel a pisciare», rispondo.
    Lui squadra il cane, che nel frattempo gli si è avvicinato per annusare le sue trainers. Dopo qualche istante si allontana disgustato e si affianca nuovamente a me «Ci vai con quella?», Tommy si riferisce alla balestra che tengo a tracolla dietro la schiena.
    «Non si sa mai...», rispondo vaga.
    «Ti accompagno».
    Lo guardo severamente. Sto per mandarlo a spendere quando penso che, a scuola, è l'unico che normalmente mi caga. E che a quest'ora di notte potrebbe anche incontrare un vampiro ritardatario «Ok», rispondo. Let it Play esordisce nelle mie orecchie e mi sorprende.

    Avanziamo nel buio. Io sto zitta. Lui tace. Si sentono solo i nostri passi, e l'annusare curioso di Angel a ogni angolo. La luna è alta nel cielo, per lo meno si vede qualcosa. I lampioni sono quasi tutti spenti, colpa della crisi, colpa dell'Italia dove l'unica cosa che funziona è ciò che non funziona. Hell or High Water comincia.
    «Non dovresti andare in giro da sola di notte», dice.
    «Perché?».
    Lui fa per rispondere, poi ci ripensa. Forse ricorda il modo in cui ho affrontato i teppisti a scuola, o semplicemente è Angel che lo rassicura. A ogni modo torna il silenzio, finché non riattacca con «Oggi l'allenamento è finito tardi».
    Mi fermo e lo guardo negl'occhi. Sono quasi le due. Che stronzate sta dicendo? 
    «A quest'ora dovresti essere nel letto della tua donna a scaldarle le cosce - dico - Non camminare come un coglione assieme all'appestata della scuola».
    Lui si ferma. Guarda le sue scarpe. Anche Angel le guarda disgustato. Ringrazio di non avere un olfatto sviluppato come quello dei cani «Non ce l'ho una ragazza».
    "E ti credo", penso studiando l'espressione schifata del cane «Stronzate! - gli rispondo - Anche la Preside si calerebbe le mutande se solo fossi interessato a lei». Riprendo a camminare e continuo «Ti fanno tutte il filo, e tu perdi tempo con me...».
    «Non mi sembra di perdere tempo».
    «Io trombo già con Alex - lo stoppo subito prima che cominci a corteggiarmi - Un maschio mi basta e avanza». Lui annuisce.
    «Che ci posso fare io se...».
    Mi stoppo di nuovo, ma non per quello che Tommy sta per confessare. Ci manca solo che mi dica 'Ti Amo' per completare la torta con una ciliegina. Là in fondo c'è un lampione acceso, e sotto c'è una sagoma indistinta. Un sasso vola verso la luce. Il lampione si rompe. Si sente uno sghignazzo.
    «Che succede?».
    Parte Life loves a Tragedy. La sagoma ci ha notati. Ci fissa. Io ho già capito. Angel comincia ad abbaiare. E' incazzato come un lupo. Forse vuole rifarsi delle umiliazioni subite in passato. Tommy è l'unico che non capisce che cazzo sta succedendo. La sagoma parte di corsa verso di noi. Il suo rantolo sembra quasi un ruggito. Tommy si mette tra lei e me. Io lo scanso senza troppa gentilezza. Lo sento cadere e ruzzolare sull'asfalto. Ma non ho tempo per preoccuparmi di lui. Il vampiro è dannatamente veloce. Prendo la balestra. La punto verso di lui, che è già a un paio di metri da me. Non ho neppure bisogno di mirare. Scocco la freccia. Sento il sibilo. Colpisco il cuore. La nuvola di cenere, per inerzia, prosegue e mi investe in pieno, per poi andare a cadere al suolo alle mie spalle.

    Sputo un po' di quella robaccia che sa di carne bruciata. Allungo una mano verso Tommy,  ancora per terra, completamente coperto di cenere, con la bocca spalancata dal terrore, o forse dallo stupore.
    «Che... Che... Che cos'era quella... cosa?», chiede.
    Lo isso dal suolo e lo spolvero alla bell'e meglio. Lui mi guarda. Ha le pupille che gli tremano. Così come gli tremano gambe, braccia, palle e quant'altro.
    «Hai mai visto Twilight?», gli chiedo.
    Lui annuisce, ma non capisce.
    «Ecco - sorrido - questo era un vampiro vero!». Poor Boy Blues mi riempe le orecchie, e per oggi basta. 


    Per chiunque sia in ascolto... Mi chiamo Clara e ho 16 anni.